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Manufatto dell'Afghanistan di fine XIX° secolo. Sparsi in un territorio che arriva fino al Khorassan Persiano le tribù dei Baluci hanno realizzato innumerevoli esemplari con svariati schemi compositivi. Spesso il campo è realizzato con lana di cammello e si distinguono per le misure piuttosto contenute; tipico l'utilizzo di lane di capra e una tavolozza colori scura e piuttosto limitata che predilige i rossi, i ruggine e i blu. L'esemplare in questione opropone un motivo a campo libero con elementi ornamentali che ricordano il mina-khani o herati stilizzato, con motivi a gol uncinati a corna di montone kotchanak. Bella la fascia di bordura a stelle.

ANATOLIA CENTRALE - Kirsheir si trova a metà strada fra Ankara e Kayseri in Anatolia; l'esemplare rientra nel terzo quarto del XIX° secolo. Presenta il motivo a preghiera scalettata (Mirhab) in stile Mudjur con fondo verde tinto a colori naturali con al centro un elemento floreale incrociato tipico dell'area. La preghiera si staglia arrivando con la cuspide vicino ad un campo o cartiglio azzurro con abrash speculare alla base dove viene ripetuto il medesimo motivo floreale. Arcaica la fascia di bordura dove alternati sono disposti i motivi a rosette e simboli uncinati su lane naturali. Grande impatto iconografico e cromatico

Nel centro-nord della Persia troviamo la città di Kashan una tra le manifatture più importanti nel mondo del manufatto. L'esemplare in questione è un Mothashem, il nome del Maestro annodatore più grande, anche se una parte di studiosi afferma essere stato invece un facoltoso mercante che grazie alla sua abilità portò i manufatti della città agli antichi splendori; parlare di Mothashem significa entrare nel mondo più esclusivo e magico del tappeto d'oriente. La sapienza nell'accostamento dei colori, la minuziosità degli elementi espressi, il disegno e la grande bellezza che li caratterizza, sono per alcuni versi irragiungibili da qualsiasi manifattura. Basta osservare la foto per comprendere attraverso i motivi a cipresso, gli elementi floreali e uccelli ripetuti presenti nella sola fascia di bordura con quale capacità e maestria questi tappeti siano stati realizzati e da ritenersi autentici capolavori. Il campo principale in lane naturali esprime ariosità nonostante sia riccamente decorato con elementi a tralci e fiori che circondano il medaglione centrale blue in abrash con pendenti di assoluta bellezza. Capolavoro incredibile della fine del XIX° secolo o primissimi anni del XX°. Sua Maestà

Potente e prepotente esemplare dell'ultimo quarto del XIX° secolo annodato nell'Azerbaijan Persiano tra le provincie di Heriz e Sarab. L'impianto nel classico stile geometrico prevede un grande medaglione su campo rosso con due pendenti e cantonali arcaici. Tipici i tralci fioriti e motivi a foglie di quercia ripetuti anche in bordura al posto del più riscontrabile motivo a testuggine o a herati. Spettacolare l'impatto cromatico che prevede unitamente a colori pastello anche tinte più decise conferendo al tappeto un calore unico. I Serapi hanno sempre affascinato tutto il mondo collezionistico e sin dai primi esemplari visti nel mercato internazionale, oggetti di contesa in tutte le aste raggiungendo cifre altissime. Possedere un Serapi è sicuramente il sogno di tutti gli amanti del tappeto antico dove bellezza, colore, calore, emozione e genuinità lo rendono unico.

Spettacolare antico tappeto del nord-est dell'India dell'ultimo quarto del XIX° secolo. Tipico il colore rosso violaceo del campo caro a questa manifattura, che prevede come impianto il motivo a palmette con disposizione speculare e simmetrica a tutto campo con simboli nastriformi e piccoli elementi floreali. Iconografia fastosa e ricca cromaticamente in un connubbio tra tinte forti e pastello. Altrettatnto bella e importante la fascia di bordura che racchiusafra le cornici di fondo giallo oro, presenta anch'essa elementi floreali e palmette ripetuti.

Antico tappeto cinese del terzo quarto del XIX° secolo. Nel campo sono raffigurati ben 5 draghi a protezione con motivi a nuvole e il Sacro Monte Meru disposto specularmente. Impatto cromatico tipico dei tappeti di Pechino blue e giallo oro di rara raffinatezza ed eleganza. Questo esemplare propone in bordura il motivo a svastica come simbolo dell'infinito divino e augurale in positivo e negativo.

viaggio nelle aree di produzione del tappeto d'arte

TURKMENISTAN ORIENTALE - Antico tappeto proveniente dall'oasi di Khotan di inizio XX° secolo. Tipico l'impianto a melograno simbolo di fertilità e abbondanza a doppio vaso speculare. Bordura con motivi mare e monti di chiara ispirazione cinese. Il formato kelley dove il lato più corto è la metà del lungo è tipico dell'area. Grande sobrietà ed eleganza uniti a un senso di pace guardandolo grazie all'impatto cromatico e iconografia essenziale. Coommercialmente definiti Samarkanda, in realtà è la cittadina e centro carovaniero che funge da raccolta dei manufatti delle oasi del Turkmenistan Orientale come il Khotan in questione, Yarkand e Kashgar

CAUCASO - Antico Konaghend area Kuba fine XIX° secolo. Impianto a grata fiorita mutuato anche in altre produzioni come per esempio nel Daghestan e Marasali. Motivo a calice e foglie in fascia di bordura piuttosto tipico. Raffinatissimo, i colori sobri ed eleganti di questo manufatto fanno risalire il tappeto alla fine del 1800

CAUCASO, un antico Kazak proveniente dal villaggio Fachralo in Georgia del terzo quarto del XIX° secolo. Impianto a doppia nicchia (mirhab)con motivi arcaici e simbologie a tutto campo. Il motivo medachyl è ripetuto due volte in bordura e una volta a delimitare il campo centrale delle due cuspidi speculari. Bellissimi i colori, tavolozza ricca di tonalità come è in stile Kazak. Solitamente quelli di tipo A hanno formati tendenti al quadrato con unica preghiera e keyhole nella parte bassa

ANATOLIA - antico manufatto dell'Anatolia centrale dell'area di Konya. Collocabile nel terzo quarto del XIX° secolo, questo esemplare dal formato piuttosto difficile da reperirsi presenta l'impianto con il motivo a Memling gul spesso proposto anche in altre zone di produzione come per esempio nei Moghan e Gandje tanto per rimanere nel caucaso. Il nome deriva da Hans Memling, grande pittore e tra i principali maestri della seconda generazione della pittura fiamminga che proponeva tappeti con questo disegno nei suoi dipinti del 1400. Bellissima la fascia di bordura verde ricca di abrash (cambi di lana) con motivi tipici dell'area, così come la varietà cromatica espressa che regala un forte impatto cromatico. Da notare le zone nere ormai corrose dall'ossido di ferro usato per tingere le lane.

Persia del nord- Azerbaijan, un antico tappeto di fine XIX° secolo del grandissimo maestro Haji Jalili. L'impianto prevede il medaglione centrale e i cantonali nel classico stile dei manufatti di città della Persia, la campitura ricchissima di elementi floreali e arabeschi di estrema precisione così come la fascia di bordura anch'essa lavoratissima, denotano la bravura del maestro che lo ha realizzato. Parliamo infatti del maestro che ha enormemente contribuito alla rinascita del tappeto nella città di Tabriz dopo un periodo di decadenza. I suoi capolavori (anche in seta) sono ambiti dai più grandi galleristi e collezionisti mondiali e sono realizzati con una altissima concentrazione di nodi che permette di eseguire e ottenere motivi ornamentali di estrema precisione e nitidezza come in questo esemplare; colori magnifici e sapientemente dosati.